Chi Siamo

La B.G.S. Srl nasce dall’esperienza pluriennale della sua dirigenza e del suo personale nel campo delle demolizioni e ristrutturazioni edili con un occhio particolare alle bonifiche ambientali, e prevalentemente a quelle di amianto friabile e compatto.

La B.G.S. Srl è in grado di intervenire su tutto il territorio nazionale in modo rapido ed efficace.

Esperienza, professionalità, qualità dei servizi e personale specializzato e costantemente aggiornato fanno della B.G.S. un vero e proprio punto di riferimento nel settore.

"Professionalità ed efficienza sono il nostro punto di forza."

I nostri servizi

VALUTAZIONE DEL RISCHIO AMIANTO

Quando è necessaria una valutazione dei rischi legati alla presenza amianto?
La presenza di materiale contenente amianto non comporta di per sé che esista un pericolo per la salute. Tuttavia, per la sicurezza delle persone nell’ambiente in cui vivono o lavorano, può essere necessaria una valutazione del rischi legati alla presenza di amianto.
I rischi per la salute dipendono, infatti, dalla probabilità che il materiale rilasci nell’aria fibre d’amianto che possono essere inalate dagli individui. Solitamente, se il materiale è in buone condizioni e non viene manomesso, è estremamente improbabile che esista un pericolo apprezzabile di rilascio di fibre di amianto. Se il materiale è già in cattive condizioni o viene danneggiato per interventi di manutenzione o per vandalismo, si potrebbe verificare un rilascio di fibre tale da costituire un rischio potenziale. Tuttavia, anche per materiali apparentemente in buone buoni condizioni, possono verificarsi aerodispersioni delle fibre in amianto, in considerazione dell’elevata friabilità del materiale.
Particolare attenzione bisogna porre agli ambienti di lavoro, per i quali il datore di lavoro ha l’obbligo di valutare l’entità del pericolo per i propri dipendenti ogni volta che hanno luogo cambiamenti potenzialmente importanti nell’esposizione al contaminante.
Queste valutazioni devono essere comunicate agli organi di vigilanza. La normativa cambia leggermente nel caso in cui debba essere valutato il rischio amianto con esposizioni sporadiche o poco intense.
ATTENZIONE! Alcune attività lavorative comportano un particolare rischio di esposizione all’amianto: la bonifica di aree contaminate, la manutenzione, la rimozione o lo smaltimento di amianto e di materiali che lo contengono.

Come si valuta il pericolo in un ambiente lavorativo?
La valutazione del rischio legato alla presenza di amianto avviene attraverso due strumenti: l’ispezione visiva del materiale ed il monitoraggio ambientale.
Attraverso l’ispezione visiva si vuole definire attraverso determinati parametri: a) il tipo e le condizioni del materiale; b) i fattori che possono determinare un futuro danneggiamento o degrado del materiale; c) i fattori che possono influenzare la diffusione di fibre e l’esposizione degli individui. Pertanto, i nostri tecnici useranno delle procedure per stabilire il grado di probabilità che l’amianto presente possa deteriorarsi durante le normali attività lavorative.
Attraverso il monitoraggio ambientale, invece, si procede alla misurazione della concentrazione effettiva di fibre nell’ambiente in cui il materiale in amianto è situato.
Alla fine del processo di valutazione del rischio amianto, i tecnici BGS restituiranno una relazione completa e una misurazione del indice di rischio.

Che cosa succede se l’ambiente risulta a rischio?
Se l’indice nella valutazione conferma un elevato rischio per la salute delle persone legato alla presenza di amianto, dovuta alla presenza di materiali in cattivo stato di conservazione, sarà opportuno procedere prima possibile ad eseguire la bonifica dei luoghi, attraverso la rimozione del materiale.
ATTENZIONE! Anche negli altri casi, in considerazione della vetustà, potrebbe essere opportuno effettuare un controllo periodico dello stato del materiale e/o adottare misure tecniche (come il confinamento o l’incapsulamento) che limitino la possibilità di un suo danneggiamento.

BONIFICA DELL’AMIANTO

Che soluzioni propone la BGS per trattare l’amianto
Una volta rilevata la presenza dell’amianto nella vostra casa o azienda, i nostri tecnici vi aiuteranno a scegliere il metodo più adatto: la rimozione, l’incapsulamento o il confinamento. Tali metodi possono essere eseguiti soltanto da professionisti addestrati a gestire l’amianto in sicurezza.
ATTENZIONE: Se hai dei dubbi riguardo alla presenza dell’amianto nella tua casa, consulta prima la nostra sezione SALUTE & SICUREZZA (link). Qui troverai risposta alle domande più frequenti dei nostri clienti: Dove si trova di solito l’amianto e quando diventa un problema? (link), Come identificare i materiali che contengono amianto? (link), Cosa devo fare se so di avere l’amianto in casa? (link).

A. LA RIMOZIONE DELL’AMIANTO.
L’intervento di rimozione consiste nello smantellamento dei materiali che contengono amianto e nella successiva sostituzione con altri materiali. I materiali rimossi costituiscono rifiuti pericolosi che devono essere correttamente smaltiti e, anche per tale motivo, è quanto mai necessario avvalersi dei nostri tecnici addestrati. La rimozione è un processo complesso, e, pertanto, deve essere intrapresa solo da ditte autorizzate, come la BGS, anche perché il trasferimento illegittimo di materiali di amianto può portare alla diffusione della contaminazione e quindi aumentare i rischi per la sicurezza personale. Nel caso della rimozione, è obbligatorio la presentazione alle autorità di vigilanza di un piano di lavoro.

Perché scegliere la rimozione?
La rimozione dell’amianto è necessaria nel caso di un rilevante danneggiamento (degrado) del materiale. Anche in caso di demolizione di un edificio, si deve per legge prima procedere alla rimozione dei materiali in amianto. Solitamente, la rimozione richiede la sostituzione del materiale rimosso e l’impossibilità di accedere ai luoghi durante le operazione di bonifica. Però, l’intervento di rimozione ha il vantaggio di eliminare in maniera definitiva dal proprio ambiente l’amianto e i problemi connessi alla sua presenza.

Ho scelto la BGS: quali sono i passi necessari per la rimozione?
1. Sopraluogo dell’ambiente contaminato e preventivo gratuito
2. Consulenza per la scelta del metodo più sicuro ed efficace: rimozione
3. Realizzazione del piano di lavoro obbligatorio per l’Az. USL locale
4. ATTENZIONE: Il piano deve essere consegnato 30 giorni prima dell’inizio dei lavori, con l’unica eccezione delle richieste di urgenza per minaccia alla salute pubblica.
5. Esecuzione dei lavori di rimozione
6. Trasporto del contaminante in discarica
7. Consegna di copia del formulario del rifiuto, dopo la consegna in discarica

B. L’INCAPSULAMENTO DELL’AMIANTO.
L’incapsulamento consiste nell’applicazione di una soluzione vinilica che lega le fibre di amianto alla matrice cementizia del materiale, impedendo o riducendo in modo pressoché completo la dispersione della sostanza nell’ambiente. Da un punto di vista legale, l’incapsulamento, come la rimozione, richiede la presentazione di un piano di lavoro, ma i tempi sono più ridotti.
ATTENZIONE: Anche le piccole riparazioni dovrebbero essere fatte da un professionista. Disturbando il materiale c’è sempre il rischio di esposizione alle fibre di amianto, creando un pericolo che non esisteva in precedenza.

Perche scegliere l’incapsulamento?
Si può procedere con la tecnica dell’incapsulamento nel caso di materiali scarsamente danneggiati. Il trattamento incapsulante non ripristina le condizioni funzionali e strutturali del materiale in amianto; soprattutto, si continuano ad avere nel proprio ambiente materiali in amianto con il conseguente obbligo di controllo ed manutenzione periodici. Però, presenta costi più contenuti rispetto alla rimozione, anche perché non da luogo alla produzione di rifiuti pericolosi.

Ho scelto la BGS: quali sono i passi necessari per l’incapsulamento?
1. Sopraluogo dell’ambiente contaminato e preventivo gratuito
2. Consulenza per la scelta del metodo più sicuro ed efficace: incapsulamento
3. Realizzazione del piano di lavoro e notifica di inizio lavoro all’Az. USL locale
4. Esecuzione dei lavori di incapsulamento
5. Consegna dell’attestazione di conformità del rivestimento incapsulante.

C. IL CONFINAMENTO DELL’AMIANTO.
Il confinamento dell’amianto consiste nell’aggiunta di una nuova controsoffittatura, per proteggere dalla dispersione delle fibre. La tecnica di confinamento dei materiali in amianto più diffusa è la sopracopertura, che consiste nell’installazione di una nuova copertura al di sopra di quella preesistente.

Perche scegliere il confinamento?
Il confinamento è la soluzione migliore se nel vostro ambiente è presente l’amianto friabile, in quanto attraverso la controsoffittatura si realizza una barriera resiste agli urti; comporta, comunque, la necessita di effettuare un controllo periodico, in quanto l’amianto rimane nel proprio ambiente. La sopracopertura, invece, porta alla realizzazione di un nuovo tetto con caratteristiche del tutto indipendenti e, quindi, consente di ripristinare le condizioni strutturali e funzionali della copertura in cemento-amianto. Il confinamento elimina o riduce in maniera sensibile il rilascio spontaneo di fibre.

Ho scelto la BGS: quali sono i passi necessari per il confinamento?
1. Sopraluogo dell’ambiente contaminato e preventivo gratuito
2. Consulenza per la scelta del metodo più sicuro ed efficace: confinamento
3. ATTENZIONE: Il piano deve essere consegnato 30 giorni prima dell’inizio dei lavori.
4. Esecuzione dei lavori di confinamento.

RICOSTRUZIONE E RIFACIMENTO COPERTURE

Un tetto danneggiato che contiene amianto è un grave pericolo per la salute. L’adeguata riparazione o sostituzione dovrebbe essere una priorità per costruzioni civili e industriali, e deve essere sempre affidata a esperti certificati come la BGS.

Il mio tetto contiene amianto, ma è in buono stato, devo fare qualcosa?
I tetti in amianto non costituiscono un rischio per la sicurezza della persona o dell’ambiente se sono in buone condizioni – se il materiale è intatto e non influenzato da agenti atmosferici.
Quando non ci sono segni visibili di danneggiamento, un fattore importante è l’età della costruzione: più questa è avanzata, maggiore sarà la possibilità che il tuo tetto abbia bisogno di un trattamento, una riparazione o addirittura del rifacimento.

Quando è necessaria un rifacimento del tetto?
BGS valuterà la vostra casa o la sede commerciale o industriale e vi consiglierà la rimozione o altre opzioni, se disponibili.
In generale, è necessario ricostruire completamente il tetto quando:
• Il tetto ha delle perdite.
• Le tegole del tetto lasciano passare troppa polvere e all’interno fa troppo caldo.
• I danni sono chiaramente visibili.
• State facendo dei lavori parziali, ma volete dare un aspetto uniforme alla costruzione.

Dopo quanto tempo è considerato pericoloso un tetto che contiene l’amianto?
La durata varia in base al livello di manutenzione del tetto, passato e futuro. Con una corretta manutenzione, un tetto di amianto può durare un centinaio di anni senza diventare un pericolo.

Quali metodi offre la BGS per il rifacimento di tetti e coperture, e come scegliere quello giusto?
a. Coperture metalliche
• Pannelli metallici coibentati per coperture. I pannelli coibentati sono strutture composta da due lamine metalliche di vario tipo (acciaio, alluminio, rame, etc.) fra cui viene interposto uno strato di schiuma rigida isolante, normalmente costituita in poliuretano. L’adesione tra la schiuma di poliuretano e le lamine metalliche garantisce la produzione di una struttura monolitica, che presentano un’alta resistenza meccanica alle sollecitazione e ai carichi concentrati, oltre ad elevate proprietà di isolamento termico, con notevole resistenza al fuoco e al calore, e di isolamento acustico, con notevole potere fonoassorbente. Tali pannelli si prestano molto anche per l’installazione dei moduli fotovoltaici e i prodotti che maggiormente utilizziamo sono i seguenti:
i. Pannelli coibentati piani, adatti per qualsiasi tipo di copertura, anche per coperture con notevole inclinazione;
ii. Pannelli coibentati finto coppo, con forma della lamiera esterna che richiama la classica sagoma della tegola conferendogli un aspetto gradevole ed elegante, del tutto similare rispetto ad un tradizionale tetto di tegole. Questa tipologia di pannello è stato ideato per venire incontro alle esigenze di rispetto estetico dell’ambiente, soprattutto nelle zone residenziali e/o a vincolo paesaggistico.
iii. Pannelli coibentati per coperture curve, adatti per edifici industriali e civili con coperture curve.
• Pannelli e lastre metalliche per coperture. L’utilizzo della lamiera grecata per la realizzazione di pareti, coperture, controsoffitti, solette permette di realizzare soluzioni architettoniche di elevato effetto estetico e funzionale. Le lamiere grecate sono in vari materiali come acciaio, acciaio zincato, acciaio inox e preverniciato, alluminio, rame e altri tipi di laminati come zinco e zinco titanio. Le caratteristiche e le principali proprietà della lamiera recata sono la leggerezza, la facilità di taglio, la lunga durata e quindi la resistenza meccanica all’azione degli agenti atmosferici. Anche questa tipologia di copertura si presta molto nei casi di installazione di impianti fotovoltaici. Tali lastre metalliche possono aversi sia per coperture piane, sia per coperture curve.
b. Coperture in fibrocemento ecologico. Le lastre in fibrocemento ecologico si adattano ad ogni esigenza progettuale e possono essere utilizzati per la copertura di nuovi edifici o per risanare coperture di costruzioni esistenti adibite ai più svariati usi (civile, agricolo, industriale). Tali lastre sono composte da fibre organiche naturali e da fibre sintetiche, non tossiche per l’uomo e per l’ambiente. Le lastre in fibrocemento ecologico costituiscono il normale e naturale sostituto dell’eternit e delle lastre in cemento amianto, in quanto ne presentano le medesime caratteristiche tecniche. Nella nuova versione ecologica, offrono le migliori caratteristiche di durabilità e incombustibilità, impermeabilità all’acqua, resistenza, ottima fonoassorbenza, bassa trasmissione termica, riduzione del fenomeno della condensa e facilità di posa.
c. Coperture in legno. Il tetto in legno è progettato e prodotto per una durata nel tempo: la massima garanzia di resistenza e solidità unite ad estetica e confort abitativo. Le coperture sono adatte all’ edilizia industriale e privata; inoltre grazie a tecnici preparati nel montaggio del tetto in legno il lavoro acquista unicità e precisione. Oltre a rispettare l’ambiente, le coperture in legno consentono un notevole risparmio energetico e rappresenta un’ottima alternativa alle costruzioni tradizionali sia dal lato economico che per i tempi di realizzazione.

SALUTE E SICUREZZA

Cos’è l’amianto?
L’amianto è una fibra minerale naturale molto comune. Esistono diversi tipi di amianto, di solito identificati all’interno di altri materiali attraverso campionamento e analisi di laboratorio. In passato, l’amianto è stato aggiunto a una varietà di prodotti per rafforzare la loro capacità di isolamento termico e la loro resistenza chimica. Infatti, i manufatti ottenuti con l’aggiunta di amianto hanno una notevole resistenza alla corrosione, alla temperatura e all’usura, insieme a una notevole leggerezza.

Quali sono i pericoli per la mia salute collegati all’amianto?
Dagli studi di persone che sono state esposte all’amianto, sappiamo che inalare le fibre di amianto può portare a un aumentato rischio di:
• Cancro ai polmoni, detto anche carcinoma polmonare, ossia un tumore del rivestimento del petto e della cavità addominale. Il rischio di cancro ai polmoni aumenta con il numero di fibre inalate. Il rischio di sviluppare il cancro ai polmoni dall’inalazione di fibre di amianto è maggiore per chi fuma. Il carcinoma polmonare è uno dei tumori più comuni nella popolazione e i casi determinati dall’esposizione ad amianto sono del tutto indistinguibili da quelli attribuiti ad altre cause. Tuttavia, l’insorgenza di tumori polmonari dovuti all’amianto è stata dimostrata da studi condotti su minatori, operai delle tessiture di amianto, addetti alla cantieristica navale, ferrovieri, addetti alla produzione del cemento-amianto, ovvero su quelle persone che lavoravano in luoghi dove l’esposizione ad amianto era elevato e prolungata nel tempo.

• Mesotelioma, un tumore maligno che colpisce le membrane sierose, principalmente la pleura, ma può colpire anche altre come il pericardio ed il peritoneo. A differenza del cancro polmonare, il mesotelioma è un tumore estremamente raro, per il quale l’amianto rappresenta ad oggi la principale causa accertata

• Asbestosi, una malattia dovuta al danneggiamento dei polmoni dal tessuto fibroso dell’amianto dopo un’esposizione prolungata. È una malattia tipica dell’esposizione a concentrazioni elevate per molti anni all’amianto.
I sintomi di queste malattie di solito non compaiono fino a circa 20 o 30 anni dopo la prima esposizione all’amianto. Purtroppo, la latenza della malattia è in rapporto con l’intensità e la durata dell’esposizione, cosicché nei soggetti esposti più a lungo e più intensamente si osservano casi di tumore attribuibili all’amianto anche a parte da 10 anni di latenza, mentre in quelli meno esposti occorre un periodo di almeno 20 anni perché l’effetto oncogeno si manifesti
Purtroppo, anche poche fibre in taluni soggetti particolarmente predisposti possono far sviluppare effetti tumorali. Pertanto, i materiali che contengono amianto ma sono danneggiati o rotti possono rilasciare fibre che, se inalate nei polmoni, rimangono all’interno del corpo per molto tempo, aumentando il rischio di malattia.
ATTENZIONE: Materiali che contengono amianto e si sbriciolano facilmente quando vengono maneggiati o che sono stati segati, perforati, raschiati, levigati o in polvere, hanno più probabilità di diventare un pericolo per la salute.

Dove posso trovare l’amianto e quando diventa un problema?
L’importazione e la vendita di materiali contenenti amianto sono vietate in Italia. In passato, l’amianto è stato frequentemente usato come materiale da costruzione e isolamento. Ecco alcuni dei luoghi in possiamo ritrovare più comunemente prodotti che potrebbero contenere amianto e rilasciare fibre:
o Nel tetto possiamo trovare coperture costituite da lastre, canne fumarie, comignoli, gronde e discendenti, costituiti in materiale cementizio contente amianto
o Nei sottotetti possiamo imbatterci in cassoni, serbatoi, vasi di espansione, utilizzati soprattutto per la raccolta dell’acqua, in cemento amianto;
o Nelle abitazioni e negli uffici, possiamo rinvenire pareti, controsoffittature in cemento amianto, in intonaci con amianto a spruzzo; nella pavimentazioni in linoleum, con amianto contenuto in vinile, asfalto e gomma; nelle guarnizioni delle stufe a legna o a carbone o delle porte tagliafuoco con amianto in matrice friabile.
o Nelle cantine e nei locali tecnici, possiamo trovare rivestimenti di tubazioni, guarnizioni, rivestimenti di pareti e soffitti in matrice friabile o resinosa soprattutto all’interno della caldaia, della cabina elettrica o delle condotte dell’aria; ma anche nelle tubazioni in cemento amianto delle condotte dell’acqua.
o Troviamo l’amianto anche in altri prodotti vecchi per la casa come guanti ignifughi, teli da stiro, asciugacapelli e per la automobili come le pastiglie dei freni e vari rivestimenti e guarnizioni.
Nel caso del cemento amianto (coperture, serbatoi, canne fumarie, discendenti, …), si ha rilascio fibre di amianto e, quindi, un potenziale danno alla propria salute, se il prodotto che lo contiene viene segato, forato o è altrimenti danneggiato.
ATTENZIONE! Nel caso di amianto in matrice friabile (rivestimenti, intonaci, guarnizioni, …), bisogna prestare particolare attenzione a non danneggiare il materiale, perché in tal casi l’amianto è presenti in quantità elevate e qualsiasi urto può dar luogo al rilascio di fibre.

Come identificare i materiali che contengono amianto?
Non si può dire se un materiale contiene amianto semplicemente guardandolo, a meno che non sia etichettato. Se non siete sicuri, trattare il materiale come se contenesse amianto e affidate il prelievo e l’analisi a esperti come la BGS.
ATTENZIONE! Il processo di campionamento potrebbe essere pericoloso a causa del rilascio di fibre, chiamate sempre un esperto. I materiali in buone condizioni è meglio lasciarli indisturbati.

Cosa devo fare se so di avere l’amianto in casa?
Se pensate che l’amianto possa essere presente nella vostra casa, non fatevi prendere dal panico! Generalmente, se il materiale è in buone condizioni non c’è pericolo, a meno che le fibre non vengano rilasciate e inalate nei polmoni.
ATTENZIONE! Controllare il materiale regolarmente se si sospetta possa contenere amianto. Senza toccarlo, cercate segni di usura o danni. Evitate di colpire, graffiare o manipolare il materiale, e controllare se questo è esposto a forti vibrazioni o correnti d’aria.
Prima di ristrutturare la vostra casa, scoprire se i materiali di amianto sono presenti attraverso una VALUTAZIONE DEL RISCHIO AMIANTO (link).

Amianto nella vostra casa: cosa fare e cosa evitare

o Prendete tutte le precauzioni necessarie per evitare di danneggiare il materiale che contiene amianto: non raschiarlo, colpirlo o forarlo. Non utilizzare spugne abrasive.
o Se alcuni materiali sono danneggiati, mantenete al minimo le attività nella prossimità dell’area contaminata.
o Se, in seguito al danneggiamento di tetti o muri in amianto il contaminante si è diffuso nell’ambiente, fatte attenzione a non trasportarlo sulle scarpe o sui vestiti in altre zone della casa. Se non potete evitare di camminare nella zona, pulite con uno straccio bagnato.
o La rimozione e la riparazione e il campionamento dell’amianto possono essere svolte solo da professionisti, non provate a farlo da soli!

Se avete bisogno di ulteriori informazioni o volete discutere un particolare progetto non esitate a contattarci.

RICERCA GAS RADON

Il radon è un gas radioattivo

Il radon (simbolo chimico-fisico 222Rn) è un gas radioattivo derivato dal radio: appartiene alla famiglia dei gas detti nobili, perché non si combina chimicamente, e rari, perché nell’atmosfera si trova in quantità normalmente trascurabili. E’ presente in natura nelle rocce (in particolare granito, porfido, tufo) e nei suoli e può provenire anche dai materiali da costruzione: chimicamente inerte, è incolore e inodore.
Quindi da qualsiasi roccia o terreno esce radon, che, essendo un gas, diffonde nell’atmosfera e lì si diluisce.
In ambienti sotterranei o in prossimità del livello stradale, non sufficientemente aerati, il radon può raggiungere concentrazioni in aria molto maggiori di quelle ordinarie. La radioattività del radon, se questo viene respirato a lungo, giungendo a contatto dei tessuti polmonari può danneggiarli, provocando l’insorgenza di tumori.
Per capire qual’è il rischio provocato dal radon per la nostra salute occorre capire il significato del termine radioattività:
un elemento si dice radioattivo quando i suoi atomi, anziché restare stabili, sempre uguali nel tempo, vanno incontro sponta-neamente a una modificazione, detta disintegrazione: ossia perdono un “pezzo”, più o meno pesante, e si trasformano in atomi di un altro elemento che può, a sua volta, essere radioattivo oppure stabile. Questa disintegrazione è spesso accompagnata da raggi gamma, che sono come dei raggi ultravioletti, ma con molta più energia.

I rischi per la nostra salute

Sia i raggi gamma che i “pezzi”, i quali sono detti particelle alfa se pesanti e particelle beta se leggeri, attraversando la materia vivente possono danneggiarne le cellule, con effetti immediati (ustioni, dermatiti) o tardivi (leucemie, tumori, danni nelle generazioni successive) : i danni indotti dal radon appartengono alla categoria dei danni tardivi.

I danni tardivi sono difficili da comprendere al pubblico e quindi particolarmente inquietanti: sono danni gravi, spesso mortali, e di natura probabilistica.
Questo significa che, come succede per il fumo di sigaretta o per i composti chimici che respiriamo quotidianamente per la strada, non sappiamo se, esposti a un agente cancerogeno, effettivamente ci ammaleremo oppure no. I danni tardivi sono effetti soggettivi in una certa misura casuali: qualcuno si ammala, qualcuno no, qualcuno si ammala per una dose bassa, qualcuno per una più alta. Questa è una caratteristica intrinseca della malattia tumorale, che per sua natura è probabilistica.

"Con noi il Cliente avrà un unico interlocutore diretto in grado di ristrutturare completamente il suo immobile, sia esso civile o industriale, abbattendo notevolmente il costo."